Secondo i criteri indicati da M. Ranieri (pp.58-63), in base al grado di integrazione tra presenza e distanza, all’autogeneratività o meno del corso e allo sviluppo nel tempo, si possono individuare diverse macrotipologie didattiche di un corso e-learning. Per evidenziare il profilo del corso da questo punto di vista più generale, prenderò in considerazione le variabili indicate dall’autrice pur nella consapevolezza che lo stile liquido della docenza e quello informal degli apprendimenti non permette un irrigidimento eccessivo in categorie precostuite.
Per facilitarmi il compito, seguirò questa mappa organizzativa che verrà poi inglobata nella più ampia mappa che intreccerà i post di questo blog.